La stima al rialzo dell’Istat sull’andamento dei prezzi nei prossimi mesi desta forti preoccupazioni. C’è il forte rischio che l’inflazione non sia passeggera ma destinata a durare nel tempo. Sta diminuendo il potere reale d’acquisto di salari e pensioni. È necessario che il governo apra un tavolo con le organizzazioni sindacali e datoriali per nuove politiche salariali e dei redditi, a partire dall’introduzione del salario minimo come base per la contrattazione collettiva.
Lo afferma il capogruppo di LeU a Montecitorio Federico Fornaro.
La nostra economia è a rischio frenata e l’aumento dell’inflazione e dei costi dell’energia, con il conseguente aumento dei prezzi dei beni di prima necessità, rischia non solo di frenare la ripresa economica ma di avere pesanti effetti anche sul PNRR, prosegue Fornaro. Già oggi l’aumento del PIL non è coinciso con un aumento dell’occupazione stabile o di un miglioramento delle condizioni di milioni di italiani. Stiamo per entrare in una tempesta perfetta. Una situazione socialmente insostenibile che accresce le disuguaglianze. È necessario ed urgente invertire questa tendenza che potrebbe esporre il nostro Paese a rischi ben maggiori, conclude Fornaro.