Ilva: Duranti, allibiti da mancate risposte governo

Lavoro

Siamo allibiti dalle non risposte del governo sulla vicenda Ilva. Noi abbiamo chiesto quali iniziative intendesse assumere il Ministero dello Sviluppo Economico dopo che il tavolo del 9 ottobre scorso è saltato e il ministro Calenda invece ha risposto con una ricostruzione di quello che è accaduto in questi anni. Lo ringraziamo, ma ci ha dato informazioni che già conoscevamo e nulla ci ha detto rispetto alle intenzioni del governo per evitare che nei territori dove insistono gli stabilimenti dell’Ilva, alla macelleria ambientale e sanitaria si aggiunga anche quella sociale. Purtoppo, il silenzio del governo non ci permette di dire ai lavoratori neppure quando ci sarà una nuova convocazione del tavolo e come questo governo intenderà procedere nella trattativa con la cordata acquirente.
Lo dichiara Donatella Duranti, deputata tarantina di Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista a Montecitorio replicando al ministro Calenda durante il question time in Aula sull’Ilva.
La Am Investco, prosegue Duranti, ha fatto una vera e propria provocazione ponendo le proprie condizioni alla vigilia dell’incontro con le organizzazioni sindacali e lo ha fatto anche perché favorita da una legge, che si chiama Jobs Act, che consente alle aziende di ridurre le tutele e le garanzie dei lavoratori.
Forse in questi cinque anni si sarebbe potuto fare molto di più, andare in una direzione molto diversa per esempio, conclude Duranti, tenendo maggiormente in considerazione la cordata AcciaItalia di cui faceva parte anche Cassa Depositi e Prestiti. Su questo insistiamo, solo l’intervento del pubblico, attraverso Cdp, potrebbe risolvere la situazione degli stabilimenti dell’Ilva a favore della salute, dell’ambiente e soprattutto dell’occupazione.