Governo: D’Attorre, da Iv vergognoso populismo sul piano pandemico

Politica
È triste doversi occupare di esternazioni di Italia Viva che diventano ogni giorno più imbarazzanti e demagogiche.
E ne farei volentieri a meno, se non avessero incidenza, come purtroppo accade, sulla stabilità del governo in una fase così delicata.
Ieri, ad esempio, Renzi e i suoi si sono prodotti in una serie di tweet fotocopia, prendendo spunto dalla bozza del nuovo Piano Pandemico Nazionale, che in un passaggio, recependo le indicazioni del Comitato Nazionale di Bioetica e di diverse società scientifiche, ribadisce che in caso emergenza e di scarsità di risorse i principi di etica possono consentire di curare prima “i pazienti che hanno maggiori possibilità di trarne benefici”. Di qui viene derivata la tesi che, a maggior ragione, bisogna chiedere i prestiti del MES, perché così le risorse non mancherebbero e tutti potrebbero essere sempre curati presto e al meglio.
Ecco, questo è davvero un esempio di vergognoso ‘populismo’, se si vuole dare a questo termine una connotazione tutta sprezzante e negativa, come fanno i renziani tutti i giorni.
Le risorse che mancano sono anzitutto medici, anestesisti e infermieri, ANCHE per effetto di 20 miliardi di tagli alla sanità fatti dal governo Renzi.
Come si potrebbero assumere ora d’un tratto figure che bisogna prima formare per anni, peraltro con prestiti MES da restituire?
Lo scrive su Facebook Alfredo D’Attorre, della direzione nazionale di Articolo Uno