“La riforma della Giustizia che ci apprestiamo ad approvare contiene un decisivo impulso per l’introduzione nel nostro sistema penale di una disciplina organica della giustizia riparativa. L’emendamento governativo definisce i principi e i criteri direttivi da seguire nell’esercizio della delega. Nonostante il Governo abbia correttamente individuato i punti cardine della Giustizia riparativa, è necessario che nell’elaborazione dei decreti legislativi di attuazione vengano esplicitati altri principi fondamentali della giustizia riparativa che nell’attuale formulazione non sono espressamente indicati.
Lo afferma in Aula a Montecitorio il deputato di LeU Devis Dori.
“In particolare è necessario che sia affermato senza ambiguità che i programmi di giustizia riparativa siano gratuiti per tutte le parti, in modo che l’accesso non sia determinato dal censo. È altrettanto importante che sia previsto un diritto all’assistenza di un difensore, con l’estensione a questo ambito dell’istituto del gratuito patrocinio per le fasce economicamente più deboli”.
La Giustizia riparativa si pone al servizio non solo dei singoli individui, ma dell’intera comunità perché, attraverso il confronto e il dialogo, si favorisce il passaggio dalla violenza al ripristino della legalità, conclude adori.