Giustizia: Conte, presunzione di innocenza, stop gogna mediatica

Giustizia
“Un principio garantista, che rappresenta un cardine di civiltà, e che va protetto in tutte le articolazioni del nostro ordinamento. I cittadini sottoposti a indagine o processo vanno presentati alla pubblica opinione come innocenti e non come colpevoli. Un principio che chiama in causa tutti gli attori del procedimento, in particolar modo in quello delicato snodo del rapporto tra la magistratura inquirente e gli organi di stampa.La diffusione di informazioni sui procedimenti penali è consentita, oltre a quando è strettamente necessaria per la prosecuzione delle indagini, quando ricorrono “altri rilevanti ragioni di interesse pubblico”. La particolare rilevanza pubblica dei fatti è un discrimine per la diffusione stessa delle notizie. E anche quando queste vengono veicolate, indagati e imputati vanno presentati come innocenti e non come colpevoli, in tribunale o in pubblico. È uno stop alla gogna mediatica, un argine al giustizialismo, una bandiera di principio e di fatto per uno Stato di diritto”.
Lo dichiara Federico Conte, deputato di Liberi e Uguali, componente della Commissione Giustizia, a proposito del via libera al Decreto legislativo sulla presunzione di innocenza