Giustizia: Conte, giudici di pace e magistrati onorari, troppi diritti negati

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“È urgente affrontare il tema dei diritti negati a giudici di pace e magistrati onorari, che in questi giorni stanno manifestando in tutta Italia. Bisogna ascoltare le proposte delle categorie e lavorare a una soluzione condivisa”.

Lo dichiara Federico Conte, deputato di Liberi e Uguali e componente della Commissione Giustizia della Camera.

“Giudici di pace e magistrati onorari – continua il parlamentare – vivono una condizione estrema di precarietà, di diritti negati, sono privi di importanti tutele assistenziali, previdenziali ed economiche, che rischiano di aggravarsi dal prossimo anno, con l’entrata in vigore della riforma. Sulla loro situazione ho già presentato, in passato, una interrogazione al Ministro della Giustizia e più volte ho sollevato il caso. Per intanto sono intervenute alcune sentenze, che danno ragione a Giudici di pace e magistrati onorari sulle loro rivendicazioni. Parliamo di personale della giustizia di primo piano: svolgono esattamente le funzioni dei magistrati e smaltiscono almeno il 50% dei carichi giudiziari. Non hanno diritto a ferie, permessi, tredicesima, previdenza né hanno tutele e garanzie in caso di malattia, tema quanto mai importante in questo periodo pandemico. Lavoratori della Giustizia senza giustizia. Bisogna trovare una soluzione”.