I collegi uninominali del Rosatellum premiano i partiti che si alleano e penalizzano le liste solitarie.
I 147 collegi uninominali alla Camera e i 74 al Senato, possono, inoltre produrre nei fatti un “premio di maggioranza” assai significativo che può in linea teorica superare il 15% e a una coalizione che superi il 50% consentire di raggiungere il traguardo dei 2/3 dei seggi con cui si può cambiare la Costituzione senza aver bisogno del referendum confermativo.
Nella costruzione delle alleanze, quindi, gli effetti della legge elettorale non possono essere trascurati salvo svegliarsi il giorno dopo il voto in un incubo.
Il centrosinistra deve quindi muoversi nella costruzione dell’alleanza competitiva, omogenea e alternativa alla destra, tenendo conto del Rosatellum e dei suoi potenziali effetti destabilizzanti.
Lo afferma il capogruppo di Liberi e Uguali alla Camera, Federico Fornaro.