Nella sua audizione di oggi in Commissione di Vigilanza Rai, il vicepresidente del Consiglio Di Maio ha annunciato la presentazione in legge di Bilancio di un emendamento in cui si prevede un taglio progressivo dei contributi all’editoria: meno 25% nel 2019, meno 50% nel 2020 e nel 2021 rispetto alle erogazioni dell’anno 2018. Un taglio inaccettabile che porterà alla chiusura di quotidiani nazionali gestiti da cooperative e che metterà in ginocchio la rete dei periodici locali. Un colpo al pluralismo informativo che impoverirà l’Italia mentre in ogni provvedimento spuntano come funghi risorse pubbliche per il blockchain e i temi digitali cari al Movimento 5 stelle.
Lo afferma il capogruppo di Liberi e Uguali alla Camera, Federico Fornaro, componente della Commissione parlamentare di Vigilanza.