“Chiederò ai capigruppo di maggioranza e opposizione di calendarizzare al più presto la votazione in Aula del disegno di legge 867 in materia di sicurezza per il personale sanitario e socio-sanitario nell’esercizio delle proprie funzioni che va necessariamente integrato con il riconoscimento della qualifica di pubblico ufficiale a medici e infermieri in servizio. Non c’è più tempo da perdere. I due gravissimi episodi accaduti il primo giorno dell’anno a Napoli, con una dottoressa dell’ospedale San Giovanni Bosco aggredita a bottigliate e un equipaggio del 118 bersagliato da petardi mentre effettuava un soccorso nel quartiere Barra, sono molto più di un campanello d’allarme. E’ inaccettabile continuare a fare la penosa conta delle aggressioni in tutta Italia senza essere in grado di porre un argine ai violenti di turno, costringendo chi deve badare alla nostra salute a lavorare in condizioni di pressione inaccettabili”. Lo ha dichiarato la vicepresidente della Commissione Affari sociali della Camera, Michela Rostan.
“L’aggravamento delle pene per gli aggressori previsto nel Ddl 867 è un primo passo in avanti – prosegue Rostan – ma non basta. Bisogna ottenere l’automaticità del procedimento penale d’ufficio a carico degli aggressori, sottraendo così le vittime da ulteriori violenze. Bisogna prevedere la presenza fissa di drappelli delle forze dell’ordine in tutti gli ospedali, a partire da quelli dove si registrano questi episodi. Nell’ambito, infine, dei fondi per la realizzazione di nuove strutture e del risanamento di quelle fatiscenti, particolare importanza deve essere data alla videosorveglianza, anche a bordo delle ambulanze del servizio 118, per individuare e punire all’istante chi usa violenza contro il personale mettendo a repentaglio la vita delle persone da soccorrere e, è bene sempre ricordarlo, interrompendo un pubblico servizio”.