“Articolo1 – Movimento democratico e progressista voterà la fiducia posta dal Governo sul Decreto Mezzogiorno, ma il nostro voto favorevole non nasconde la delusione nei confronti di un provvedimento che, dietro ad un titolo decisamente promettente, nasconde un insieme di norme che non riescono a delineare un piano, una visione per lo sviluppo del Sud”. Lo dichiara la capogruppo al Senato Maria Cecilia Guerra.
Nel decreto, sottolinea Guerra, ci sono “alcune buone disposizioni, che abbiamo contribuito a migliorare con i nostri emendamenti, come l’istituzione delle ZES”, ma anche “norme eterogenee che riguardano temi di grande portata da affrontare in modo più organico e approfondito”.
Infine, il provvedimento “non affronta temi centrali che devono essere presto messi al centro dell’agenda del governo: l’ammodernamento della pubblica amministrazione e l’investimento per un miglior funzionamento dei servizi pubblici, come il trasporto locale, la riqualificazione urbana, l’edilizia scolastica e sanitaria. Investire in questi campi – conclude Guerra – significa rovesciare la logica di molti interventi al sud: non dispensare favori ma rendere esigibili dei diritti”.