Cultura: Fornaro, crisi gravissima al Regio di Torino, cattiva gestione

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Il Teatro Regio di Torino sta attraversando una gravissima crisi artistica, economica ed occupazionale. Da simbolo di eccellenza internazionale, il Teatro Regio è oramai diventato emblema di cattiva gestione. A rischio ci sono i lavoratori, gli artisti e i cittadini privati di un bene comune importantissimo per Torino e il Piemonte. Il ministero dei beni culturali metta in atto tutto gli strumenti per salvaguardare i livelli occupazionali e l’attività artistica del Teatro Regio.

Lo afferma il capogruppo di LeU Federico Fornaro che sulla crisi del Teatro Regio di Torino ha presentato una interrogazione al ministro Franceschini.

Il bilancio consuntivo 2019, in fase di verifica, potrebbe fotografare una perdita di 2,5 milioni di euro che porterà al commissariamento dell’ente, prosegue Fornaro. Questa situazione di stallo determina approssimazione nella programmazione, un dialogo sofferto tra dipendenti e dirigenza, il mancato coinvolgimento dei reparti artistici nelle questioni di competenza, incertezza sulle attività quotidiane. Il tutto a discapito dei lavoratori, che il 15 giugno 2020 hanno inscenato una protesta davanti al Comune di Torino contro la scelta della sindaca Appendino di commissariare la fondazione azzerando il consiglio di indirizzo e per la salvaguardia dell’occupazione. In questa drammatica fase per il mondo della cultura il tema delle Fondazioni e dei loro finanziamenti che, gravemente indebitate, rischiano di svalutare l’offerta culturale e le tante professionalità riconosciute nel nostro Paese va affrontato non solo con il commissariamento, conclude Fornaro.