Gli abitanti e le imprese della Lombardia e delle altre quattordici province di Piemonte, Emilia, Veneto e Marche, inserite in una zona a mobilità limitate, e non in zona rossa, sono chiamate a una prova difficile ma fondamentale se si vuole contenere la diffusione del Covid19: una prova che supereremo.
Le norme contenute nel Dpcm devono essere, però correttamente interpretate, evitando di continuare a parlare erroneamente di zona rossa, con espresso richiamo a quella che era stata istituita per l’area di Codogno e di Vò.
Lo afferma il capogruppo di Liberi e Uguali alla Camera, Federico Fornaro.