Coronavirus: Fornaro, ancora in emergenza, bene principio precauzione

Politica

Siamo ancora dentro l’emergenza sanitaria. E’ questa la bussola del governo. La ripresa ci deve essere, la fase due deve partire, ma deve essere guidata e ordinata, progressiva e nel segno dell’equità. Bene il governo sul principio di precauzione, scelte obbligata dalle ragioni della scienza e dai dati giornalieri dell’andamento del virus. Ancora in molte regioni persistono troppi focolai domestici non controllati come si dovrebbe e questo impedisce una ripresa rapida. Nessuno può ignorare l’esistenza dell’emergenza sociale dovuta al coronavirus. Equità nei criteri e nella quantità di denaro sono gli orientamenti che deve seguire il governo. Non possiamo permetterci una guerra tra chi è in difficoltà. Non assistenzialismo ma equità nella distribuzione delle risorse per favorire la ripresa dei consumi interni. Nessuno deve essere lasciato indietro, quindi reddito di emergenza, contributo colf e badanti e sostegno ai lavoratori.

Lo afferma in Aula a Montecitorio il capogruppo di LeU Federico Fornaro intervenendo dopo l’informativa del Presidente del Consiglio Conte sul coronavirus.

Le misure del governo ci sono e i cittadini non si devono sentire abbandonati, prosegue Fornaro. Dall’opposizione si vedono molti atteggiamenti che non aiutano la causa, e che, anzi, servono solo a una sterile campagna elettorale permanente. Raccontare che non è stato fatto nulla sulla cig o sul contributo agli autonomi è una bugia che non serve a nessuno perché dalle macerie non rinasce l’Italia. La propaganda alla fine diventa rumore di fondo e nel rumore di fondo non si sente più nessuno. Bene il confronto ma sui dati di realtà. E’ necessario un salto di qualità istituzionale non la corsa dei Presidenti di regione a chi apre prima. LeU in questa difficilissima fase c’è con lealtà, con le nostre idee e le nostre proposte, conclude Fornaro.