“Il riordino dell’ordinamento sportivo era atteso da molto tempo. La volontà riformatrice è stata però oscurata da quello che è apparso uno scontro di potere tra il Governo e il Coni. L’obiettivo da perseguire deve, invece, essere quello di un equilibrio tra l’autonomia del Coni,
delle federazioni sportive e delle società, la trasparenza e
l’uso efficiente delle risorse pubbliche”. Lo ha affermato il
capogruppo di LeU Federico Fornaro nella dichiarazione di voto di astensione del gruppo di Liberi e Uguali sul Disegno di Legge sugli interventi in materia di sport.
“E’ necessario poi rivedere la legge 91 del 1981 – ha proseguito – per superare con una nuova normativa sul lavoro sportivo l’attuale separazione tra professionisti e dilettanti sia per gli uomini sia per le donne. Grazie ad alcuni nostri emendamenti approvati in Aula si è migliorato il testo per favorire la lotta alle discriminazioni di genere esaltando così il valore educativo e la funzione sociale dello sport tra i giovani”.