“Apprendo dalla stampa di una ordinanza, in base alla quale sarebbe fatto divieto al gruppo informale di volontari che ogni mattina porta un po’ di latte e pane ai senza dimora che vivono sotto i portici dell’ex chiesa di San Francesco, di proseguire nel loro apprezzabilissimo servizio proprio in questo, che è il periodo natalizio. Leggo che l’ordinanza è emanata a tutela della vivibilità e del decoro del centro urbano, come se la povertà e la miseria offendessero il decoro della città e non l’essere umano che è costretto a viverla”: lo scrive in una lettera aperta al sindaco di Como il deputato di Mdp ed esponente di Liberi e Uguali Franco Bordo.
“La preoccupazione dovrebbe essere – continua Bordo – la tutela della salute e del benessere di chiunque abiti o soggiorni in città, anche solo di passaggio, anche solo per caso. Del resto a Giuseppe e Maria trovarono una stalla, come rifugio. A Como, in questi giorni invece, vengono tolti ai senza fissa dimora, persino i cartoni con cui ripararsi. Per questa ed altre iniziative che puntano a marginalizzare ulteriormente chi è più sfortunato tra noi e Le rivolgo un accorato appello: riveda la sua posizione, non faccia cadere altre ombre sulla Sua città” ha concluso.