“Abbiamo promosso stamane, insieme ad altre personalità politiche e a Giulio Petrilli, ingiustamente detenuto per 6 anni, una manifestazione per chiedere finalmente giustizia per tutte le persone assolte dopo essere ingiustamente incarcerate per anni. Su 7 mila domande annue che chiedono il risarcimento per ingiusta detenzione , ne vengono accolte al massimo mille e cinquecento, anche per inconfessabili ragioni di risparmio da parte dello Stato.La causa di questa ingiustizia deriva da una norma per cui l’assolto da ogni imputazione non riceverà nulla se le sue frequentazioni o i suoi comportamenti hanno determinato un “dolo o una colpa grave”.Contro questa norma ingiusta e discrezionale ho presentato una proposta di legge che chiede l’abrogazione di questa norma contenuta nell’articolo 643 del codice penale.Il danno devastante provocato da una ingiusta detenzione deve essere risarcito secondo il dettato costituzionale. La vita di migliaia di persone innocenti è stata devastata, sul piano personale, familiare, professionale. Lo Stato non può girarsi da un’altra parte”. Cosi’ in una nota Gianni Melilla, deputato di Articolo 1 – Mdp.