“Articolo Uno prende atto con soddisfazione delle dichiarazioni del presidente dell’INPS, Pasquale Tridico, in merito al fenomeno del caporalato agricolo che, come già rilevato nell’indagine flai cgil 2018, rappresenta un fenomeno in costante crescita in Italia e sempre più connesso alla criminalità organizzata”. Lo afferma il responsabile nazionale Lavoro di Articolo Uno, Piero Latino, commentando l’audizione di ieri alla Camera del Presidente Inps, Pasqualea Tridico.
“Per questo motivo – prosegue Latino – è fondamentale sostenere con forza l’impegno profuso dalla magistratura e dalle forze dell’ordine del tentativo di contenere il fenomeno. L’utilizzo dei droni per monitorare i terreni può essere un’ulteriore opportunità per contrastare con maggiore efficacia il caporalato. Nel frattempo l’INPS potrebbe da subito aumentare i controlli, incrociando le banche dati che ha a disposizione e, soprattutto, incentivando il funzionamento della Rete del lavoro agricolo di qualità”.
“Ad oggi – sottolinea Latino -, sono solo 3700 le imprese agricole che in tutta Italia hanno aderito alla Rete, prevista dalla legge 199 del 2016. Ciò vuol dire che la grande maggioranza di esse, aziende sane, non ritiene necessario questo strumento che invece rappresenta il lato propositivo della legge nazionale di contrasto al caporalato”.
“Questo percorso è bene che sia condiviso con le regioni, a partire da quelle, come il Lazio, che attraverso l’adozione di un protocollo con imprese e sindacati e la presentazione di una proposta di legge sul caporalato, hanno dimostrato una chiara volontà politica di voler lottare per sradicare questo fenomeno odioso che coinvolge centinaia di migliaia di lavoratori”, aggiunge Latino.