Cannabis: Mdp, dopo svuotamento legge ora anche ostruzionismo del governo

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“Non basta che la legge sulla cannabis sia stata svuotata di ogni accenno alla legalizzazione del suo consumo e della sua coltivazione, mandando a monte tre anni di lavoro trasversale del parlamento”. Lo affermano i deputati di Articolo Uno – Mdp Delia Murer e Filippo Fossati. “Non basta – proseguono – che siano rimaste solo alcune misure che, tentando di migliorare ciò che peraltro già esiste, proveranno a garantire che la Cannabis sia effettivamente disponibile per chi ne ha un bisogno certificato dal medico, per il trattamento del dolore o per altre indicazioni terapeutiche. Oggi è arrivata la sorpresa: Ap, il partito del ministro Lorenzin, avvia l’ostruzionismo presentando trecento emendamenti per l’Aula”. “Forse, siamo di fronte all’ideologia medievale della sofferenza? Contro l”erba del diavolo” neanche i pazienti oncologici o i malati di Sla avrebbero il diritto di combattere il dolore, sotto controllo medico peraltro! O forse c’è il timore che l’uso della Cannabis cambi quote e attori sul mercato degli antidolorifici e qualche azienda farmaceutica possa innervosirsi? Comunque sia la legge deve essere rapidamente discussa in aula e il governo, in particolare il ministro Lorenzin, deve spiegare se è ancora d’accordo con quello che ha sostenuto fino a ieri o se ha deciso di mandare al macero anche questo piccolo segno di civiltà, atteso da migliaia di persone sofferenti”, concludono i deputati di Articolo Uno – Mdp.