“Per forza Daniele Farina si è dimesso. Dopo quattro anni la legge sulla Cannabis andrà in aula. Morta”. Lo afferma il deputato di Articolo Uno –Mdp Filippo Fossati. “Rimangono nel testo pochi articoli – continua Foissati -, che riguardano solo l’uso terapeutico della cannabis. Che verrà reso meno burocratico, ma che c’è già. Nessuna novità dunque. Chi intende farsi uno spinello, sono milioni di persone, continuerà a cercarlo dagli spacciatori e sarà a rischio di procedimento penale. Non solo, alimenterà la micro e la macro criminalità, ingolferà di lavoro inutile le forze dell’ordine e la magistratura, come ogni anno denuncia la Direzione Nazionale Antimafia, supplicando che si cambi strada, si superi il proibizionismo che sulla Cannabis è inutile e dannoso”.
“Perché la marcia indietro del PD? Forse, come per lo Ius soli, Alfano e anche un pezzo del PD voterebbero contro. Eppure anche qui ci potrebbero essere altre maggioranze, trasversali, che non si vogliono cercare. Lo Ius soli oggi è fermo al Senato, come del resto anche il testamento biologico. La verità è che è finito nel PD anche il coraggio di affrontare i temi sensibili da cui dipende la libertà e la dignità della vita di milioni di cittadini. Dunque ‘Game Over’ per la Cannabis, temo, per ora, anche se faremo battaglia fino in fondo, in aula. Ma la partita continua, dal giorno dopo, nel paese reale”, conclude Fossati.