Aree protette: Melilla, Rilanciare parchi e tutela ambientale

Ambiente

La legge approvata ieri alla Camera sui Parchi, ora passa al Senato e ci auguriamo che vengano cambiati i punti negativi che hanno determinato il voto contrario dei deputati di Articolo1-Mdp. Non condividiamo il suo impianto economicista in base a cui i Parchi più che un bene comune da tutelare devono essere prevalentemente una risorsa economica che valorizzi il territorio. La funzione primaria delle aree protette è la conservazione della natura e della biodiversità.
Lo dichiara Gianni Melilla, deputato di Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista a Montecitorio.
Tre i principali nodi negativi, prosegue Melilla, sottolineiamo le royalties sulle attività economiche impattanti presenti nelle aree protette, dalle acque minerali alle estrazioni, una sorta di monetizzazione dei danni ambientali; il peso squilibrato delle rappresentanze economiche e locali nella gestione degli enti; le nomine dei presidenti e direttori che passano nei fatti dal Ministero dell’ambiente alle intese con le Regioni e gli enti locali con un ridimensionamento della garanzia dello Stato rispetto alle spinte localistiche che possono svilire l’interesse nazionale della tutela ambientale subordinandolo agli interessi localistici ed economici.
In Italia, continua il deputato di Mdp, l’11% del territorio é protetto con 27 Parchi nazionali e centinaia di riserve e Parchi statali e regionali, si tratta di una grande realtà che ha attivato competenze, passioni, movimenti, capacità gestionali, promozione di territori belli quanti marginali. Il Parlamento non deve tradire i Parchi e gli aggiornamenti della legge quadro sulle aree protette, che risale al lontano 1991, devono essere certamente fatti, ma solo per rilanciare l’azione primaria di tutela delle aree protette da coniugare naturalmente in modo intelligente con la promozione sociale ed economica dei territori interessati.
Abbiamo votato contro, conclude Melilla, perché questo impegno è stato tradito. Speriamo che il Senato rimetta al centro la conservazione della natura raccogliendo le osservazioni critiche di tanta parte dell’ambientalismo italiano, che noi di Mdp condividiamo.