Occorrono strategie e risorse per investimenti per ridurre le crescenti e inaccettabili diseguaglianze territoriali. Non possono, infatti, continuare ad esserci cittadini di serie A e cittadini, quelli che abitano nelle aree montane e rurali, di serie B per quanto riguarda i servizi e le infrastrutture, a cominciare dalla banda larga. I piccoli comuni rappresentano un fondamentale presidio del territorio e un motore di sviluppo e per questo è necessario orientare verso una strategia nazionale sulle aree interne investimenti europei e nazionali, non in una logica assistenziale ma al contrario di coesione nazionale, di contrasto allo spopolamento e quindi di maggiore competitività del sistema Paese.
Lo afferma in Aula a Montecitorio il capogruppo di Liberi e Uguali, Federico Fornaro.