La scritta antisemita apparsa sulla porta della casa di Mondovì della famiglia della staffetta partigiana e deportata in Germania Lidia Beccaria Rolfi, scomparsa nel 1996, è vergognosa e di una gravità assoluta. Mi auguro sia fatto il possibile per assicurare alla giustizia i responsabili di questo gesto.
Lo afferma il capogruppo di Liberi e Uguali alla Camera, Federico Fornaro.
Lidia Rolfi Beccaria è stata autrice di libri fondamentali per comprendere le drammatiche vicende della deportazione messa in atto dai nazifascisti, in particolare delle storie delle donne nell’universo concentrazionario nazista, prosegue Fornaro. Una memoria e una testimonianza che nessuna scritta potrà mai cancellare, ma proprio per questo deve ricordarci che l’antisemitismo e l’intolleranza razzista si annidano ancora nelle viscere della società contemporanea e vanno combattuti ogni giorno, conclude Fornaro.