“Con il via libera alla manovra economica è stato dato un primo duro colpo alla legge contro il caporalato”. Lo dichiara Maria Grazia Gatti, senatrice di Liberi e Uguali e relatrice della legge.
“La maggioranza ha infatti utilizzato l’ultimo passaggio con la fiducia alla Camera per inserire un emendamento che rinvia al 2019 l’applicazione, prevista dalla legge contro il caporalato, dell’UNIEMENS anche in agricoltura, una misura di prevenzione che, obbligando le imprese a comunicare mensilmente quanti e quali lavoratori sono impiegati e per quanto tempo, contrastava la possibilità di abusi e utilizzo di lavoratori in nero”, spiega Gatti.
“La legge sul caporalato, che ha iniziato a dare risultati e viene ripetutamente rivendicata dal governo come una legge di civiltà, deve essere pienamente attuata. Non vorremmo invece che la proroga approvata con la legge di bilancio fosse un primo passo verso il suo smantellamento”, conclude.