Abbiamo interrogato il Ministro dell’Economia per sapere se e come il governo intenda impedire qualsiasi rischio di privatizzazione delle Agenzie fiscali e rilanciare la contrattazione nazionale a tutela dei diritti dei lavoratori.
Lo dichiara Gianni Melilla, deputato di Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista, primo firmatario dell’interrogazione a risposta immediata di Mdp in commissione Finanze a Montecitorio.
Nei giorni scorsi, prosegue Melilla, con profondo sconcerto abbiamo appreso dalla Fp Cgil del rischio dell’imminente attuazione di un possibile piano di privatizzazione delle Agenzie Fiscali.
Se così fosse, continua, si prospetterebbe non solo la creazione di un soggetto privato che andrebbe a gestire in piena autonomia, quindi nella doppia veste di controllore e controllato la materia fiscale da sempre baluardo della nostra democrazia, ma anche l’uscita del Comparto Agenzie fiscali dal sistema di tutele e dei diritti previste per il pubblico impiego, con conseguente sottrazione alla contrattazione collettiva di tutte le questioni che riguardano i diritti dei lavoratori.
Tutto questo, conclude Gianni Melilla, allontanerebbe anche la prospettiva del rinnovo dei contratti scaduti ormai da otto anni, mettendo a rischio la qualità dei servizi e le retribuzioni dei lavoratori e si verificherebbe lo spostamento drastico della missione delle Agenzie Fiscali verso adesione e ravvedimento operoso a danno dell’attività principale di accertamento, sanzione e riscossione dell’evasione fiscale.