“I risultati della lotta all’evasione compiuta dall’amministrazione finanziaria sono stati magnificati a più riprese dal governo Renzi. All’Agenzia delle entrate è stato chiesto in questi anni di gestire operazioni complesse come le due voluntary disclosure, di innovare nel rapporto con i contribuenti, di compiere analisi dei rischi, di farsi carico degli interpelli internazionali. L’Agenzia delle entrate a guida Rossella Orlandi è riuscita a far fronte a tutte le richieste, sia pure con risorse scarse e nell’incapacità del governo Renzi prima e Gentiloni poi di affrontare in modo compiuto il problema della dirigenza. E allora non si capisce perché la Orlandi non venga ora riconfermata alla guida dell’Agenzia. Sembra proprio che paghi le doti di competenza e indipendenza che l’hanno portata a non cedere a pressioni e a opporsi, rilevandone le incongruenze tecniche, a provvedimenti indifendibili”.
Lo dichiarano in una nota Maria Cecilia Guerra e Federico Fornaro, presidente e vicepresidente del gruppo di Articolo Uno – Movimento democratico e progressista al Senato.