Acciaio: Epifani-Fornaro, AST Terni strategica, governo tuteli occupazione

Lavoro

L’AST di Terni ha 136 anni di storia e circa 2.500 persone tra dipendenti interni e dell’indotto e rappresenta oltre il 15% del Pil dell’Umbria. Proprio per questo è necessario riaffermare la strategicità dell’AST e delle produzioni a livello territoriale, regionale e nazionale tenuto conto che in sede ministeriale lo scorso settembre 2019 un accordo prevedeva circa 60 milioni di euro di investimenti, il mantenimento dei livelli occupazionali e confermava la strategicità del sito di Terni nel business di ThyssenKrupp. Nella giornata che festeggia il 50 anniversario dello Statuto dei lavoratori, il Governo assuma tutte le iniziative finalizzate al mantenimento dei livelli occupazionali.

Lo scrivono in una interrogazione il capogruppo di LeU Federico Fornaro e il deputato di Liberi e Uguali Guglielmo Epifani.

AST torna quindi sul mercato dopo poco meno di due anni dalla presunta strategicità del sito italiano all’interno del gruppo di Essen. ThyssenKrupp ora punta a un partner o una vendita per il sito ternano, il principale polo italiano per l’acciaio inossidabile. L’avvio di un processo di tale portata in una fase storica economica non può essere nascosto dietro la scusa della pandemia Covid 19. E’ più che mai necessario che il Governo lavori ad un approccio complessivo e strutturale rispetto alle crisi industriali che stanno interessando attività e produzioni strategiche nel nostro Paese. Approccio che guarda ad una complessiva tenuta industriale del nostro Paese e in questo del sito di Terni, concludono Fornaro e Epifani.