“Già nel novembre 2016, quando all’interno della legge di bilancio 2017 venne inserito l’emendamento che avrebbe consentito a De Luca, in deroga della normativa vigente, di diventare commissario alla sanità campana, avevamo evidenziato i rischi di questa operazione. Era una operazione costruita ad hoc prima del Referendum. Oggi quella scelta viene confermata: un emendamento ad hoc per consentire a un presidente di regione con il bilancio sanitario in deficit di fare il commissario a se stesso. Qualcuno dovrebbe dare delle spiegazioni: anche il ministro Lorenzin era contraria a questa scelta, a quanto si apprende. Cosa è cambiato nel frattempo? Perché alla vigilia delle elezioni si procede a questo colpo di mano sulla sanità campana?”: lo dichiara in una nota il deputato di Mdp Arturo Scotto.