“Il Codice Antimafia è una priorità assoluta: il provvedimento all’esame del Senato presenta una chiara portata risolutiva in grado di correggere i limiti e le inadeguatezze della legislazione vigente, con uno sguardo di prospettiva. Le provocazioni di Forza Italia per ritardare ulteriormente il voto finale, svilire norme qualificanti o agitare la non operatività del nuovo Codice, vanno respinte senza alcuna esitazione dalla maggioranza”.
Lo dichiara in una nota la senatrice Lucrezia Ricchiuti, capogruppo di Articolo 1 – Movimento democratico e progressista in Commissione Antimafia.
“Ritengo infatti una scelta giustissima aver esteso le categorie dei soggetti destinatari delle misure di prevenzione personali e patrimoniali anche agli indiziati dei delitti di pubblica amministrazione – prosegue Ricchiuti – Finalmente così sequestri e misure contro i beni della mafia potranno essere applicate ai corrotti”.
“Il Gruppo Articolo 1-Mdp si batterà con tutta la sua forza per approvare il testo così come ci sollecitano l’Arci, Libera, la Cgil, le Acli, Avviso Pubblico, il mondo sindacale e associativo, il Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti, il Presidente dell’ANAC Cantone e tutti i magistrati impegnati in prima linea contro le mafie – conclude la senatrice –
E’ questo l’unico modo per ricordare degnamente, e non solo a parole, il sacrificio di Falcone e Borsellino e delle loro scorte che 25 anni vennero barbaramente trucidati da Cosa Nostra”.