Avevamo individuato già nelle ultime settimane Ilaria Cristiani in una rosa di nomi di tre assessori uscenti che, nel caso in cui il Partito Democratico si fosse preso da solo la responsabilità di non rinnovare la fiducia a Massimo Depaoli, avrebbe potuto garantire tutti e due i presupposti per noi essenziali: continuità con l’attuale amministrazione e unità della coalizione di centro-sinistra. Prendendo atto della posizione assunta unilateralmente dal partito democratico rivolgiamo a Massimo Depaoli tutta la nostra gratitudine per essersi messo a disposizione della coalizione nonostante le ingenerose critiche ricevute negli ultimi mesi. Per aver portato avanti, in questi cinque anni, una discontinuità amministrativa, rispetto alla precedente amministrazione, ancora fondamentale per la nostra coalizione e dalla quale si deve obbligatoriamente ripartire per continuare ad edificare la Pavia del futuro. Apprendiamo positivamente che il Partito democratico, seppur per il rotto della cuffia e con modalità non lineari, ha dimostrato di tenere alla compattezza col mondo civico e progressista pavese. A Ilaria Cristiani già nelle prossime ore chiederemo di essere garante di tutte le nostre sensibilità; chiederemo garanzie sul programma, modalità inclusive della campagna elettorale e, ovviamente, di mantenere un tavolo di confronto aperto quale luogo dove far sintesi con l’obiettivo di lavorare al meglio al servizio dei cittadini Pavesi.
Ci auguriamo che, al netto dell’esperienza travagliata che fino ad ora c’è stata, possa iniziare da domani un percorso unitario e costruttivo che riparta dal buon lavoro che in questi anni ha fatto Massimo Depaoli con la sua giunta, un percorso da valorizzare e rilanciare.
La “meglio Pavia” deve ripartire compatta da qui per essere pronta alla sfida elettorale di fine maggio. Articolo Uno, Pavia a Colori, Più Europa, Sinistra Italiana, Possibile.