8 marzo: Articolo Uno Calabria, caro leghista di Crotone, le donne non si fermano

Calabria

Dichiarazione di Pino Greco, coordinatore Articolo Uno Regione Calabria

L’istituzione della festa della donna è legata alla rivendicazione dei diritti delle donne e al ricordo delle conquiste politiche e sociali che hanno cambiato la società ma anche alle violenze che hanno subito nel corso della storia sino ai giorni nostri.

È evidente che il rappresentante della Lega di Salvini a Crotone, non conosce il significato di questa data e nel suo delirio misogino, bigotto e reazionario pensa di spostare le lancette della storia.

Ma la Rivoluzione delle donne è inarrestabile, prorompente e la battaglia per i diritti insieme alla libertà femminile è in grado di cambiare, come è sempre accaduto, la società.

Dobbiamo stare attenti a non sottovalutare le esternazioni del segretario della Lega crotonese e ridurle a semplice nota di un colore demenziale.

Oggi è in atto un’offensiva reazionaria da parte di questo Governo e della Lega in particolare.

Basti pensare al disegno di legge Pillon o alle politiche di conciliazione solo per le donne a cui affidare solo i compiti di cura familiare oppure alla quotidiana violenza di cui sono fatte oggetto, per comprendere che viviamo un momento difficile e pericoloso che ha già preso la china dell’autoritarismo e  dell’intolleranza, ben rappresentato da una destra aggressiva e reazionaria.

Dunque la battaglia delle donne è una battaglia che deve coinvolgere tutti e i temi sono quelli del lavoro, l’ambiente, lo sviluppo del Mezzogiorno.

È assurdo che solo il 36% delle laureate del Sud trovino lavoro contro il 77% del Nord e che la maggior parte delle donne svolgano un lavoro precario o addirittura non retribuito e in tutti i casi sfruttato.

Quindi tanta strada c’è ancora da fare e certamente le donne saranno trainanti per tutta la società.

STAI SERENO CARO RAPPRESENTANTE DI SALVINI A CROTONE, CHE LA RIVOLUZIONE DELLE DONNE NON SI FERMERA’ MAI