Articolo Uno Veneto: serve reazione civica e politica contro infiltrazioni mafiose

Veneto
“Esiste un’emergenza criminalità nel Veneto: serve una reazione civica della società e della politica contro il dilagare delle infiltrazioni mafiose”: dichiarazione di Gabriele Scaramuzza – segretario regionale veneto Articolo Uno MDP e Gianluca Trabucco – segretario metropolitano di Venezia Articolo uno MDP
    L’operazione antimafia condotta in queste ore che ha portato a una serie imponente di arresti e misure cautelari nel Veneto Orientale conferma, se ce ne fosse stato bisogno, il fatto che le infiltrazioni mafiose e malavitose costituiscono un elemento di drammatica realtà, e che hanno ormai attecchito in parte del tessuto economico e istituzionale del territorio.
    Come ha rappresentato il Procuratore nazionale Antimafia de Raho, siamo ormai di fronte ad un dato di lunga durata, che non nasce oggi, e rispetto al quale nessuno può dirsi indifferente. Il fenomeno mafioso si è ormai incistato in parti della società veneta, e cerca di connivenze e collateralismi con il sistema istituzionale e politico.
    La reazione garantita dalle Forze dell’Ordine e dalla Magistratura è stata vigorosa, e vanno assicurate tutte le risorse utili a continuare l’azione di indagine, avviare i procedimenti giudiziari, accertare le responsabilità. C’è però necessità di una reazione che sia prima di tutto di natura culturale, perché nessuno può pensare di esonerarsi dall’esercizio di una vigilanza civile che deve essere esercitata ogni giorno.
    Certamente esiste una responsabilità penale che è in capo alle singole persone, ma esiste anche una responsabilità sociale che tocca in primo luogo alla collettività e alla politica. Non si può pensare di voltare la testa dall’altra parte. Siano le forze politiche, economiche e sociali ad assumersi la responsabilità di vigilare.
    Vanno costituiti sia a livello regionale che delle aree provinciali e metropolitana “Osservatori di legalità”, e vanno potenziate le azioni di educazione a partire dall’importanza essenziale delle scuole e dallo straordinario tessuto dell’associazionismo che in questa regione anche su questi temi è ben vitale.
    Esiste un’”emergenza criminalità” che riguarda il Veneto: sarebbe colpevole che la politica non lo riconoscesse e continuasse a sottovalutare il fenomeno, a pensare che l’autonomia sia la panacea di ogni cosa. Torniamo con i piedi per terra, diamo inizio ad una mobilitazione regionale per la legalità.