Salvini si ricordi che è ministro della Repubblica Italiana, per di più dell’Interno cioè il dicastero che sovraintende alla sicurezza dei cittadini. La campagna social per promuovere la manifestazione di domani a Roma è una vera e propria gogna mediatica. Gogna che oggi ha preso di mira Laura Boldrini. Il tutto nei giorni immediatamente successivi alla giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Basta scorrere i commenti pubblicati sulla pagina Facebook ufficiale del Ministro dell’Interno per comprendere come e quanto un’esponente, donna, di un gruppo parlamentare di opposizione sia stata volutamente esposta al dileggio e alle minacce. E’ necessario che il Presidente del Consiglio Conte intervenga, come l’articolo 95 della Costituzione gli impone.
Lo afferma in Aula a Montecitorio il capogruppo di LeU Federico Fornaro.
Il presidente Conte ha il dovere di intervenire, prosegue Fornaro. Quello dell’utilizzo delle immagini di Laura Boldrini è una precisa scelta comunicativa di Salvini e quello di oggi rappresenta l’ultimo episodio di una pluriennale campagna di delegittimazione e di odio nei suoi confronti. L’art. 54 della Costituzione italiana stabilisce che “i cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina e onore”. Quale onore e quale disciplina si possono intravedere nel comportamento del Ministro dell’Interno, senatore Matteo Salvini? Quale rispetto delle prerogative dell’opposizione e della corretta dialettica tra maggioranza e opposizione sono riscontrabili in questa vergognosa campagna pubblicitaria, ideata per promuovere una manifestazione del partito di cui il Ministro dell’Interno è segretario?
Simili comportamenti hanno oltrepassato ogni limite e chiediamo a Conte un pronunciamento affinché simili episodi non si ripetano e il confronto politico possa tornare a svilupparsi nel binario definito dalla nostra Costituzione, conclude Fornaro.