E’ stata depositata un’interpellanza urgente al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale sulla autorizzazione da parte delle autorità Israeliana a distruggere il villaggio beduino Khan el-Ahmar, situato in Cisgiordania, con la sua annessa ‘Scuola di Gomme’. Nell’interpellanza si legge la scuola in questione, primo edificio pubblico realizzato per le comunità palestinesi, è “una struttura bioclimatica progettata dal gruppo ARCò (Architettura e Cooperazione) di Milano, realizzata nel deserto di Gerico con pneumatici usati”, e che “il sito individuato per il trasferimento, Jabal West, ad Azaria, è un ambiente urbano vicino alla discarica principale di Gerusalemme (ancora in uso), del tutto inadatto alla cultura desertica dei beduini”. Al Ministero viene richiesto se intenda appoggiare “iniziative volte ad aprire un dialogo con i soggetti interessati a supporto del progetto considerato anche l’intervento che finora c’è stato a supporto di tale progetto ad opera della Cei, della cooperazione italiana, di alcune agenzie Onu e della Ue”.