Liberi e Uguali Cascina: ora incontri pubblici e trasparenti. Al primo posto il lavoro. #ricominciodatre

#ricominciodatre

Liberi E Uguali – Comitato di Cascina

Primo incontro il 24 Marzo ore 10.30 presso il Circolo Arci di San Prospero

E ora che si fa??? L’esito delle elezioni politiche del 4 Marzo, quelle con la minor percentuale di votanti nonostante le file ai seggi, ha lasciato un paese diviso, lacerato, con vincitori e vinti ma pur sempre ingovernabile perché le regole del gioco erano state sabotate pochi mesi prima del voto. In una situazione parlamentare difficile, ma ancor prima in una fase critica quanto sconvolgente del paese, una forza politica di sinistra come Liberi e Uguali deve riflettere su se stessa, ripensare il proprio progetto e mettersi al lavoro pancia a terra con l’unico scopo di migliorare le condizioni di vita delle fasce più deboli della popolazione. Non ci piacciono le parole “ripartenza, punto zero ecc.”, la nostra proposta era ed è chiara fin dall’inizio: creare, rimodellare e tutelare il lavoro in tutte le sue forme per dare la vera sicurezza a tutti i cittadini. Solo con il lavoro la persona si sente realizzata, ingranaggio di qualcosa di più grande, e quindi lontano da paure. E’ per questo che la Costituzione prevede, da una parte che lo Stato rimuova gli impedimenti che ostacolano il pieno sviluppo della persona, dall’altro che l’individuo concorra col proprio lavoro al progresso della società.

Oggi si parla di terza repubblica solo perché sono cambiati alcuni attori della scena politica, noi al contrario vediamo il vero cambiamento nel pensiero della gente, incentrato solo sull’egoismo. Sulla paura e sull’odio verso gli altri: quando abbiamo smesso di parlare con il nostro vicino di casa? Da quanto non frequentiamo più associazioni di volontariato? Egoismo che ci porta ad essere isole onniscienti, pensiamo di saperne di più dei pediatri sui vaccini e degli insegnanti sulla scuola con il solo risultato che, mettendo tutto in discussione si perdono le certezze che stavano alla base della convivenza civile… Tutto diventa sfuocato e la verità si perde diventando una delle tante opinioni. L’individualismo, che è diverso dall’egoismo, fa parte di noi e la nostra personalità viene fuori solo se si sviluppa in un contesto di squadra, di appartenenza a un progetto più grande che si pone degli obiettivi più o meno ambiziosi, ma che ci rende attivamente partecipi di una evoluzione. Non per niente le conquiste più importanti sono avvenute solo quando gruppi di persone che condividevano obiettivi hanno lottato insieme! Questo isolazionismo ci ha portato ad avere una percezione della realtà distorta come dimostrano i dati Istat che certificano una continua diminuzione di omicidi, furti e rapine, eppure tutti ci sentiamo insicuri… perché? I mezzi di comunicazione ed alcuni politici hanno una grossa fetta di responsabilità in questo, ma la realtà è che un individuo solo, in precarie condizioni economiche è necessariamente insicuro; un individuo che ha delle certezze come un lavoro che contribuisce a realizzarsi è al contrario un portatore di sicurezza per chi gli sta intorno.

Ecco perché nel terzo millennio bisogna incentrare per prima cosa ogni scelta politica sul lavoro per creare un circolo virtuoso che passa dal mutuo per la casa, alla famiglia, alla stabilità economica, ai consumi, alla pensione ed anche alle tasse!!!

Non esistono soluzioni semplici a problemi complessi ma, come speriamo di aver fatto, esistono parole semplici per far capire a tutti quale strada vogliamo percorrere come Liberi e Uguali.