Gerusalemme: Scotto, lettera aperta a Gentiloni, Italia riconosca stato Palestina

Esteri

“Lei era Ministro degli Esteri quando la Camera dei Deputati con una larga maggioranza di oltre 300 voti approvò la mozione – primo firmatario Roberto Speranza – che impegnava il Governo italiano a riconoscere lo Stato di Palestina, impulso necessario per riaprire il processo di pace. Era il 27 febbraio del 2015 – esattamente due anni e mezzo fa – e lei pronunciò parole molto nette in Aula che tanti di noi applaudirono: “c’è il diritto dei palestinesi a un loro Stato e il diritto dello Stato di Israele a vivere in sicurezza di fronte a chi per statuto vorrebbe cancellarne l’esistenza. In questo quadro il governo italiano valuta favorevolmente l’impulso italiano a promuovere il riconoscimento dello stato palestinese e a fare tutti gli sforzi per riprendere il negoziato tra le parti”. Una presa di posizione inequivocabile. Oggi attualissima, di fronte al rischio di una nuova stagione di instabilità permanente. Adesso e’ il momento di essere conseguenti”: lo scrive in una lettera aperta al premier Gentiloni il deputato di Mdp ed esponente di Liberi e Uguali Arturo Scotto.
“Dia seguito immediato alla volontà del Parlamento e riconosca in sede internazionale lo Stato di Palestina – continua – Sarebbe un atto forte, preso da un paese che in questo momento ha l’onore e la responsabilità di presiedere il Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Sarebbe una sveglia per un’ Europa assente, troppo ferma sulle gambe, incapace di svolgere la sua funzione di equivicinanza tra le parti in conflitto. Caro Presidente, e’ cambiato qualcosa da allora? Può spiegarci perché si è atteso tanto? E’ intervenuto qualche ripensamento nel frattempo? Vada al Consiglio Europeo del 14 dicembre prossimo con questa decisione in tasca. La annunci ai suoi colleghi e dica che è il momento che l’Europa scelga di governare finalmente la storia. Perché subirla sarebbe un delitto che pagherebbero le generazioni che verranno”: ha concluso.