Pensioni, Rossi: «Giusta la mobilitazione della CGIL, noi saremo con loro»

Lavoro

«Non c’è mai tempo per una riforma a favore dei giovani. Ma la Fornero si fece in tre settimane. Giovani precari o autonomi con un’esistenza senza certezze e un futuro senza pensione dignitosa. Tutti ne parlano ma le soluzioni si rinviano di anno in anno. E il governo un’altra volta rinvia. Senza un lavoro stabile e un reddito buono e sicuro un’intera generazione vivrà nell’instabilità e forse a 75 anni potrà avere un assegno da fame. Ora le anime belle del governo e i commentatori della ‘Grande Armada’ filogovernativa dicono che non si può intervenire perché siamo in fine legislatura. In realtà, con il governo Monti, insediato il 16 novembre del 2011, tre settimane dopo, il 6 dicembre, venne emanato il decreto di riforma delle pensioni Fornero, un vero disastro sociale a danno dei lavoratori e delle nuove generazioni. Quella volta la sinistra e i sindacati, anche se sotto il ricatto del “Salva Italia”, sbagliarono ad accettare supinamente la riforma e a non correggerla nelle parti più antisociali. Ma se si è sbagliato una volta, non per questo si deve continuare. Fa bene la CGIL a mobilitarsi. E noi saremo con loro».

Lo ha scritto, su Facebook, Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana e fondatore di Articolo Uno – Mdp.