“Trovo giuste e condivisibili le ragioni della protesta della Federazione nazionale della Stampa e dell’Ordine dei giornalisti nei confronti del decreto legislativo sulle intercettazioni approvato dal Governo”. Lo dichiara in una nota Felice Casson, senatore di Articolo1-Mdp, vicepresidente della Commissione Giustizia e relatore del provvedimento.
“Il testo non tiene conto infatti delle sentenze della Corte europea dei Diritti dell’Uomo che riconoscono il diritto/dovere dei giornalisti a pubblicare notizie di interesse generale e di rilevanza sociale e il diritto dei cittadini ad essere informati. Il decreto poi non recepisce in alcun modo e anzi contraddice un punto specifico in tal senso della legge delega”, sottolinea.
“Inoltre, mentre il Governo si occupa delle intercettazioni, non si è ancora fatto nulla per difendere i giornalisti minacciati dalle querele temerarie, per cancellare la pena del carcere ancora prevista, provvedimenti che le cronache quotidiane mostrano come tremendamente attuali e necessari – conclude Casson – Con queste scelte di politiche giudiziarie si mette a serio repentaglio la libertà di stampa, diritto costituzionalmente riconosciuto”.