Ema: Panzeri, Milano aveva le carte in regola: le critiche non siano alle modalità, ma a chi le ha accettate

Italia

“Le prese di posizione del Pd sulle modalità, oltre ad essere tardive, dovrebbero essere indirizzate verso chi non ha messo le cose in chiaro al momento giusto”.

Fa chiarezza l’Onorevole Antonio Panzeri, deputato del Parlamento europeo e Responsabile esteri per Articolo Uno – MDP, dopo la delusione di ieri data dalla mancata assegnazione alla città di Milano di EMA, l’Agenzia europea del farmaco.

“Siamo davvero molto dispiaciuti perché Milano aveva tutte le carte in regola. È stato importante anche il lavoro fatto dalle istituzioni locali per promuovere la città come candidata. La vicenda indica che è importante essere sempre più in grado di fare sistema in Italia costruendo un impianto di alleanze in Europa, perché è in questo modo che si possono integrare i sistemi territoriali e l’intero Paese in un produttivo confronto europeo”.

Aggiunge Panzeri: “Per quanto riguarda le modalità di assegnazione tuttavia, è giusto evidenziare che queste regole, che non ci piacciono, sono state decise a giugno scorso da 27 Stati membri e a quella riunione era presente anche l’Italia. Per questo invece che criticare talli modalità, bisognerebbe rivolgersi a chi in quel tempo non ha messo le cose in chiaro.

In futuro le occasioni non mancheranno per rendere più forti le prerogative del sistema Italia, a condizione però che si lavori con scrupolosa attenzione per la costruzione di alleanze e si collabori con altri Stati membri che in questa occasione, come abbiamo visto, non è bastata”.