“Mi sembra perfettamente inutile scaricare sulla Commissione Europea responsabilità e scelte che appartengono ad altri: la procedura per assegnare l’agenzia europea del farmaco (Ema) sono state decise a giugno scorso dai 27 Stati membri. A rappresentare l’Italia c’era il sottosegretario Sandro Gozi. Inutile ora versare lacrime di coccodrillo e cercare alibi per come sono andate le cose: c’era un accordo tra Stati e se si vogliono trovare i motivi reali di quanto accaduto bisogna guardare al peso europeo dell’Italia e alle nostre alleanze, assolutamente insufficienti che hanno penalizzato Milano”: lo dichiara in una nota l’eurodeputato di Mdp Massimo Paolucci.