“Dopo14 anni di militanza, diversi ruoli ricoperti nell’Idv e 5 anni da amministratore locale, in seguito all’esecutivo nazionale del 14/11/2017, ho deciso di rassegnare le mie dimissioni”. Lo afferma Luciano Pisanello, responsabile organizzazione nazionale Idv.
“Non ho condiviso la relazione del Segretario Nazionale in cui si manifestava la decisione di voler cercare l’alleanza con il Pd a trazione renziana. A distanza di pochi mesi dalle elezioni, sono in campo due ipotesi: presentarsi con Ap o con la lista dei Radicali. In entrambi i casi saremmo di fronte a una scelta incompatibile con la nostra storia. Da un lato bisogna ricordarsi la grande battaglia e vittoria al referendum promosso da Antonio Di Pietro contro il ‘lodo Alfano’ e dall’altro le battaglie contro gli indulti sostenuti con forza dai Radicali. In questi ultimi due anni abbiamo assistito alla fuoriuscita dal partito di tantissime persone e amministratori. A questa emorragia va messo un freno. Bisogna avere il coraggio di riportare i valori e la storia dell’Idv in un contesto più ampio che abbia una visione politica attenta alle fasce più deboli e alla lotta contro le ingiustizie sociali, aumentate con le politiche renziane degli ultimi anni”.
“Se non si è capaci di interpretare l’esigenza – prosegue – e la richiesta del proprio elettorato la missione fallisce. Un grande gesto di rottura è arrivato dalla seconda carica dello Stato, il Presidente Grasso. Guardo con interesse al grande coraggio e sforzo che stanno dimostrando Speranza, D’Alema e Bersani nel ricostruire una sinistra larga e plurale, di governo, saldamente ancorata ai valori del lavoro, della democrazia e dell’equità”. “Un soggetto che guarda al futuro con una progettualità, non un comitato elettorale a cui aspira l’Idv. Venendo meno quel carattere coraggioso di contribuire ad invertire la rotta la mia presenza non ha più ragione d’essere”, conclude Pisanello.