Sulla corruzione serve una rivoluzione culturale in Italia. La legge approvata oggi alla Camera sulla tutela di chi denuncia la corruzione, il cosiddetto ‘whistleblowing’, è l’inizio di questo percorso che dovrà creare, soprattutto nelle nuove generazioni, la consapevolezza che il rispetto delle regole ci deve essere per tutte e tutti e in ogni contesto, dalla scuola all’ambiente lavorativo. Come relatrice del provvedimento ‘Youth against corruption’ approvato a ottobre presso il Consiglio d’Europa, non posso che esprimere soddisfazione.
Lo dichiara Eleonora Cimbro, deputata di Articolo uno – Movimento Democratico e Progressista a Montecitorio.
Sarebbe molto utile, conclude Cimbro, introdurre la certificazione anti corruzione per tutti coloro che fanno politica a qualsiasi livello, sarebbe un ulteriore rafforzamento per la rivoluzione culturale che il nostro Paese, purtroppo uno dei più corrotti, potrebbe mettere in atto.