“Quello che è accaduto lunedì scorso ha messo in evidenza, ancora una volta, il dramma che si vive al rione Tamburi. La tempesta di vento ha portato con sé le polveri inquinanti dello stabilimento, mettendo a serio rischio la salute dei residenti che quotidianamente vivono una condizione sanitaria ed ambientale inaccettabile e che si aggrava durante i cosiddetti wind days.
Il Sindaco ha disposto la chiusura delle scuole per proteggere gli alunni ma, ai Tamburi, i bambini neppure possono giocare all’aperto.
Viene loro negato il diritto alla salute, all’istruzione, al gioco, ad una vita normale a causa dell’inquinamento ambientale prodotto dall’Ilva. Il Governo ed i Commissari hanno gravi responsabilità pregresse e, colpevolmente, continuano sulla strada percorsa negli ultimi cinque anni anche nella trattativa di trasferimento dell’Ilva ad Aminvestco Italy.
Non resta molto tempo per porre rimedio al dramma che si vive in quel territorio e, per questo, bisogna invertire immediatamente la rotta a partire dall’applicazione della normativa regionale sulla valutazione del danno sanitario e dall’anticipazione della copertura dei parchi minerali. Il Piano Aminvestco è inaccettabile. I Commissari, forti dell’immunità in ambito civile e penale non danno conto del loro operato, nonostante abbiano grandi responsabilità di gestione e decisione. La Cassa Depositi e Prestiti è stata messa fuori gioco ipotecando, per questa via, qualsiasi intervento pubblico a favore di lavoro e ambiente. Intanto, mentre i piani degli acquirenti vanno avanti con tagli ai posti di lavoro, al rione Tamburi e dentro la fabbrica si vive in condizioni di grave pericolosità.
I vari ministri e sottosegretari risparmino ai tarantini, almeno, le ipocrite dichiarazioni su quanto hanno a cuore la città e il suo destino”: lo dichiara in una nota la deputata di Mdp Donatella Duranti.