Condividiamo le preoccupazioni dei sindacati sull’Ilva che anche oggi hanno ribadito di continuare a ignorare quale sia il piano industriale e il piano ambientale di Am Investco. E’ inaccettabile che si possa portare avanti una trattativa sulla base di alcune generiche slide e di atteggiamenti provocatori da parte della cordata acquirente, come l’elevato numero di esuberi e l’azzeramento delle posizioni contrattuali acquisite per i lavoratori da assumere. I sindacati sono all’oscuro di tutto e non hanno gli elementi minimi per portare avanti una trattativa vera né sul piano industriale né sulle bonifiche e sul risanamento ambientale, considerati entrambi indispensabili.
Lo dichiara Donatella Duranti, deputata tarantina di Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista, commentando l’audizione dei sindacati in commissione Attivita’ produttive a Montecitorio sulla vertenza Ilva.
La siderurgia è considerato un settore strategico, prosegue Duranti, e nonostante ciò si lasciano i lavoratori a casa e non si capisce ancora quale sia il futuro dell’Ilva.
Am Investco tolga dal tavolo gli esuberi e renda davvero partecipi i sindacati sui dettagli del piano industriale e ambientale e su quale sarà il destino dei lavoratori che rimarranno sotto l’amministrazione controllata.
Noi, conclude Duranti, continuiamo a pensare, allo stesso modo dei sindacati, che per il buon esito della trattativa, sarebbe fondamentale un ruolo attivo di Cassa Depositi e Prestiti.