Serve una politica di investimenti per rilanciare le Fondazioni lirico-sinfoniche. Lo ha chiesto Miguel Gotor, Senatore di Articolo 1 – Movimento democratico e progressista, intervenendo in Aula per la dichiarazione di voto sul Ddl Spettacolo.
“L’obiettivo deve essere la salvaguardia della specificità di questi teatri e delle loro capacità artistiche e tecniche, tramite anche la stabilità dei rapporti di lavoro”, ha spiegato, sottolineando la necessità di “cominciare a ragionare in termini di «distretti» culturali, così da facilitare l’incontro fra musica «colta» e fruizione di massa, operando al tempo stesso perché straordinarie competenze tecniche/artigianali-artistiche, che rappresentano un unicum irripetibile, vengano mantenute all’interno dei teatri di cui costituiscono una risorsa tanto preziosa quanto non “esternalizzabile”.
Annunciando il voto positivo di Articolo1-Mdp al provvedimento, Gotor ha ricordato alcune proposte migliorative presentate dal gruppo che sono state accolte e riguardavano in particolare: “la tutela dei lavoratori impiegati nel mondo dello spettacolo con particolare riferimento agli aspetti retributivi; l’insieme di condizioni atte a favorire la diffusione di opere di giovani artisti e compositori emergenti; la più ampia fruizione dei contenuti dello spettacolo dal vivo da parte delle persone con disabilità, secondo i princìpi stabiliti dalle convenzioni internazionali applicabili in materia, in linea con quanto previsto anche nella legge sul cinema e audiovisivo”.