Il governo informi il Parlamento e faccia luce sull’avvicendamento alla carica di amministratore delegato di Trenitalia e sugli indirizzi governativi rispetto a possibili ipotesi legate alla quotazione in Borsa di società appartenenti al perimetro del Gruppo FS. Su questa vicenda abbiamo presentato un’interrogazione al governo in commissione Trasporti alla Camera.
Lo dichiara Franco Bordo, deputato di Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista, capogruppo in commissione trasporti a Montecitorio.
Barbara Morgante, prosegue Bordo, ha lasciato dopo due anni di attività l’incarico di amministratore delegato della società più importante del gruppo, Trenitalia, e come emerso sulla stampa, tale avvicendamento sarebbe stato in realtà un “siluramento” che l’Ad del Gruppo, Renato Mazzoncini, avrebbe operato nei confronti della stessa Morgante, perché si sarebbe manifestatamente opposta al progetto di spin-off e successiva offerta pubblica iniziale del 40 per cento di Trenitalia in Borsa.
Come noto Trenitalia, conclude Bordo, all’interno del perimetro del Gruppo rappresenta la società con maggiori margini, avendo in pancia tutta l’Alta Velocità, e dunque garantirebbe maggiori dividendi agli azionisti, depauperando il tessuto del trasporto ferroviario pubblico.