Abbiamo presentato un’interrogazione al Ministro dell’Istruzione per chiedere conto della vicenda del numero chiuso nelle università e per garantire quest’anno, ma anche in futuro, una maggiore trasparenza e soprattutto un allargamento della platea degli studenti per accedere all’università.
Lo dichiara Eleonora Cimbro, deputata di Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista a Montecitorio
L’eterogeneità delle modalità effettive di svolgimento delle prove nei vari atenei, prosegue Cimbro, non ha garantito la correttezza e la trasparenza delle procedure, determinando un aumento elevato di denunce di irregolarità nei test di ingresso svolti nelle varie sedi ma con graduatoria unica a livello nazionale. Inoltre, la ridotta determinazione dei posti disponibili rispetto alle effettive capacità ricettive degli atenei, unitamente ad una ulteriore riduzione in base ad un non ben chiaro fabbisogno produttivo del paese, hanno escluso molti studenti, pur meritevoli, di iscriversi a tali corsi.
Riteniamo che il numero chiuso debba essere corretto, conclude Cimbro, e da parte nostra c’è la massima disponibilità a collaborare con gli studenti dell’UDU, affinché sia garantito il diritto sacrosanto allo studio.