Lavoro: Simoni, chiamatelo “Precari Act”. Basta bonus, servono investimenti e formazione

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“I dati Istat certificano una crescita dell’occupazione, ma i dati Inps ci dicono che tipo di occupazione oggi caratterizza il mercato del lavoro italiano”. Lo afferma la deputata di Articolo Uno-Mdp Elisa Simoni. “Al netto della soddisfazione per ogni posto di lavoro in più – prosegue Simoni -, oggi i posti creati sono di tipo precario 8 volte su 10 e non riguardano i giovani. Il dato sull’occupazione giovanile, infatti, ci vede tra gli ultimi in Europa, e la crescita occupazionale riguarda solo gli ultra cinquantenni”.

“Renzi sostiene che tutto ciò è merito del jobs act? Avrebbero dovuto chiamarlo Precari Act. I dati dimostrano, purtroppo, che il jobs act ha invece la colpa di aver creato precari ed aver escluso i giovani dal mercato del lavoro. I bonus per l’occupazione non aiutano le imprese né i giovani a trovare un posto di lavoro; servono invece investimenti e una vera politica di formazione non certo realizzata con il disastro della buona scuola. Articolo Uno – Mdp chiede che nella prossima stabilità ci si occupi di recuperare in parte i 90 miliardi di euro di investimenti che mancano rispetto al 2007 e si guardi ai giovani con politiche serie per la formazione e il lavoro”, conclude.