Bomba Scafati: Ragosta, città in mano alla criminalità, intervengano prefetto e ministro

Campania

«Scafati è una città sotto assedio da parte della criminalità organizzata, che sembra avere il pieno controllo, agendo indisturbata in piena notte. Prima esplodendo ben 13 colpi di pistola contro la saracinesca di un esercizio commerciale e, poi, lanciando una bomba carta all’indirizzo di un’altra attività in pieno centro. Da mesi ormai Scafati sembra essere “terra di nessuno”, o meglio, “terra di tutti” coloro che vorrebbero determinare la propria legge a suon di intimidazioni. È necessario un intervento deciso del Prefetto di Salerno, Salvatore Malfi e del ministro dell’Interno, Marco Minniti, affinchè venga rafforzata la presenza dello Stato in questa zona dove, nonostante il lavoro eccellente delle forze dell’ordine a disposizione, evidentemente serve un sforzo maggiore per garantire sicurezza e rispetto della legalità».

Lo ha detto il deputato di Articolo Uno-Mpd, Michele Ragosta, che in mattinata, commentando gli ultimi episodi di criminalità e violenza avvenuti a Scafati, in provincia di Salerno e annunciando – alla riapertura del Parlamento – un’interrogazione al ministro dell’Interno per sollecitare un rafforzamento di uomini e mezzi a disposizione delle forze dell’ordine nella città più grande dell’Agro-nocerino sarnese.

«Questa mattina ho sentito i compagni Mirko Secondulfo ed Ignazio Tafuro del locale circolo di Articolo 1, che da mesi si stanno battendo sul territorio, con denunce ed iniziative. Proprio con loro, a maggio – ha ricordato l’onorevole Ragosta  – organizzammo un’iniziativa tematica con la partecipazione di Claudio Fava, vicepresidente della Commissione d’inchiesta sul fenomeno delle mafie, nella quale avvertimmo sul clima di tensione che si respirava in città, anche dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale e l’arrivo della triade commissariale. È evidente – ha concluso – che servono ancora sforzi maggiori per garantire a Scafati e ai suoi cittadini di poter vivere in una città sicura libera dalle mafie e della malapolitica».