“Nicola Troilo a 14 anni scelse la Resistenza, con suo padre Ettore Troilo, il leggendario comandante e fondatore della Brigata Majella, l’unica formazione partigiana italiana che ha avuto la medaglia d’oro al valor militare della Repubblica Italiana.
Suo padre Ettore era stato segretario del deputato Giacomo Matteotti, barbaramente ucciso dai fascisti. Nicola Troilo fu educato nella sua famiglia nel culto della libertà e dei valori del socialismo.
E quando è giunta l’ora, nonostante la giovane età, ha fatto la sua scelta di vita.
L’Italia deve tanto ai ragazzi come Nicola e non dobbiamo mai dimenticare che la grande maggioranza dei partigiani erano giovani ventenni con l’amore della libertà e della giustizia.
Saluteremo domani per l’ultima volta Nicola Troilo alle ore 17 nella sua Torricella Peligna con il gonfalone della Brigata Majella e la bandiera dell’Italia. La Repubblica Italiana è stata costruita dall’eroismo e dal coraggio di quei giovani della Resistenza.
Sono vicino al dolore dei familiari di Nicola Troilo e dell’intera comunità della Brigata Majella e del movimento partigiano italiano”.
Lo dichiara Gianni Melilla, deputato abruzzese di Articolo 1 – MDP.