Forestali: Melilla, alta corte giudicherà su costituzionalità della riforma Madia

Italia

“Il TAR Abruzzo ha rinviato all’Alta Corte per fondato motivi di incostituzionalità la legge Madia ove stabilisce la fine del Corpo Forestale dello Stato e la sua militarizzazione con la confluenza nell’Arma dei Carabinieri. Possiamo anche noi dire: “C’è un giudice a Berlino”. Lo afferma il deputato di Articolo Uno – Mdp Gianni Melilla.
“Chi come me alla Camera dei Deputati – prosegue – ha sollevato le stesse argomentazioni sulla incostituzionalità di questa legge-delega che ha soppresso il Corpo Forestale dello Stato per non dimostrate ragioni di risparmio finanziario, non può che gioire per questa decisione del TAR Abruzzo. Ho votato contro la legge Madia e ora aspetto fiducioso il pronunciamento della Corte Costituzionale. Resta l’amarezza per lo scioglimento di un corpo di polizia super specializzato nella difesa e nella tutela del patrimonio forestale e ambientale italiano. Abbiamo visto questa estate, con l’aumento degli incendi, quanto sia necessaria una azione preventiva e di controllo dei boschi per impedire le criminali azioni dei piromani. Il Governo Renzi ha voluto con lo scioglimento del Corpo Forestale dello Stato un provvedimento propagandistico sul risparmio della spesa pubblica che nei fatti non esisteva e non esiste. Speriamo ora nella resurrezione del Corpo Forestale dello Stato, per via costituzionale”, conclude Melilla.